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ESSERE OVUNQUE
con il giusto contenuto

Che ci piaccia o no, il contesto è questo: costi dell’advertising in aumento, piattaforme sempre più ingorde di intelligenza artificiale, sistemi di attribuzione a cui servirebbe una vacanza alle terme. E no, non è il prologo di una distopia, è la fotografia abbastanza fedele dello scenario in cui ogni giorno ci ritroviamo a fare strategia.

Ma se il terreno è incerto e in continua trasformazione, la risposta non può essere l’ennesimo trucchetto del mese o la scorciatoia del giorno. Serve metodo. Serve visione. Serve un framework. E no, non uno qualsiasi: serve un approccio che tenga insieme brand, performance e contesto, restituendo una mappa chiara da seguire, tappa dopo tappa.

Brandformance Spectrum: la bussola degli obiettivi

Non c’è una direzione giusta in assoluto. C’è solo quella più adatta agli obiettivi che un brand si pone in uno specifico momento.
Ecco perché la prima domanda da farsi è: qual è il vero scopo della mia campagna?
Per rispondere, partiamo da qui:

  • Pure Brand
    Quando il focus è tutto su notorietà e posizionamento. Stai cercando di dire al mondo chi sei, e vuoi farlo con eleganza, visione e coerenza. Qui la conversione non è (ancora) il centro del discorso.
  • Hybrid
    Il classico “e… perché non entrambi?”. L’obiettivo qui è ibrido: farsi notare, sì, ma anche portarsi a casa risultati misurabili. Un equilibrio sottile, ma potentissimo se ben orchestrato.
  • Pure Performance
    Qui non si scherza: ogni euro investito deve convertire. È la parte più spinta verso l’efficienza, quella che chiede al contenuto di lavorare duro, ma sempre nel rispetto dell’identità.

In pratica: non tutti i contenuti devono fare tutto. Ma ogni contenuto deve sapere cosa sta cercando di ottenere.

Glocalization Levels: messaggi su misura (per davvero)

Saper parlare al mondonon significa dire la stessa cosa ovunque.
Ed è qui che entra in gioco il secondo asse del nostro framework: la capacità di localizzare il messaggio senza perdere coerenza globale.

  • Global Standard
    È la modalità “copincolla per il mondo intero”. Una sola lingua, un solo messaggio, zero sfumature locali. Comodo? Sì. Efficace? Solo in alcuni casi molto specifici.
  • Glocal Adapted
    Il messaggio è uno, ma sa modularsi sulle culture locali. Un equilibrio intelligente: si mantiene la visione globale, ma si fa uno sforzo per risultare rilevanti ovunque. È qui che la magia inizia.
  • Local Native
    Quando capisci che un contenuto scritto da chi conosce il contesto vale dieci volte di più. I messaggi nascono nel mercato, per il mercato. È l’approccio più ambizioso, ma anche quello che può trasformare un brand in qualcosa che le persone sentono davvero proprio.

Il punto è semplice: non puoi parlare a tutti nello stesso modo e sperare di essere rilevante. Se vuoi che il tuo contenuto venga ascoltato, devi imparare ad ascoltare prima tu.

Market Maturity: conosci il campo prima di scendere in partita

Ultimo ma non per importanza: quanto è maturo il mercato in cui ti stai muovendo?
Perché sì, anche questo fa tutta la differenza del mondo.
Le dinamiche cambiano a seconda che tu stia entrando per la prima volta in un territorio o stia cercando di consolidare una presenza già solida.

  • Entry
    Sei il nuovo arrivato. Poca awareness, tanto da costruire. Qui il contenuto deve educare, incuriosire, e far sentire il brand come una novità interessante.
  • Growth
    Hai acceso l’interesse. Ora serve consolidarlo, trasformarlo in affezione e, magari, in fedeltà. Qui il contenuto deve nutrire, approfondire, aprire nuovi capitoli.
  • Mature
    Il brand è conosciuto. Ora la sfida è mantenere rilevanza, non diventare rumore. Contenuti coerenti, intelligenti, capaci di rinnovare l’interesse senza reinventare la ruota.

Ok, e quindi?
La mappa la fai tu
(ma il metodo te lo diamo noi)

Prendi carta, penna e, se vuoi, anche l’AI di fiducia.
Disegna la mappa, incrocia le tre dimensioni (obiettivi, localizzazione e maturità del mercato) e chiediti:
Dove voglio andare?
Dove posso andare realisticamente?
Come ci arrivo senza perdere il senso del brand per strada?

Non esistono scorciatoie. Ma esistono modi più lucidi per costruire una strategia davvero solida.

Prima però, ripassone finale

  • Non sai chi è il tuo pubblico? Spegni tutto.
  • Hai sbagliato contenuto? Spegni tutto.
  • Hai amplificato il contenuto sbagliato? Spegni tutto e chiedi scusa al budget.

La verità è che ogni canale, oggi, ha le sue magagne. Ma chi riesce a essere davvero rilevante nel modo giusto, nel posto giusto e per le persone giuste, fa la differenza.
La localizzazione non è un costo, è un investimento. Non è un vezzo, è una necessità.

Perché sì, il contenuto può anche essere re, ma lo è solo se parla la lingua del regnodella lingua emotiva, culturale, sociale delle persone che vuoi davvero raggiungere.

Vuoi saperne di più?